Problema sicurezza a Palermo
Spesso chi non conosce la nostra città, se non da qualche articolo di giornale scritto da chi, magari, non l’ha mai visitata, ne ha paura, si immagina una specie di Far West dove si può venire coinvolti in pericoli di ogni genere.
Ovviamente noi che la conosciamo bene sappiamo benissimo che è una città in cui si può girare liberamente, anche fino a notte fonda, senza che si corrano pericoli maggiori di qualsiasi altra grande città nella quale c’è non solo brava gente ma anche persone poco raccomandabili.
Il pericolo maggiore, forse, lo si corre proprio in prossimità della propria abitazione, quando ci si sente più al sicuro. Negli androni dei condomini si può essere oggetto di aggressioni per i motivi più diversi, dalla semplice rapina alle molestie alle violenze fisiche e morali, problema che riguarda soprattutto le persone sole.
Un primo accorgimento che dovrebbe mettere in atto l’amministratore del condominio è quello di curare l’illuminazione degli spazi condominiali, spesso carente e con lampadine che rimangono fulminate per giorni e giorni.
Il passo successivo, quello più importante, è quello di convocare una assemblea straordinaria per deliberare l’eventuale installazione di un sistema di videosorveglianza (ormai i prezzi sono più accessibili e in condomini di media grandezza bastano circa € 50-60 a condòmino).
Ovviamente spetterà ai condòmini decidere in merito ma se la questione non viene posta all’ordine del giorno non si potrà mai decidere.
Infine, occorre far presente le regole da rispettare perché non venga violata la privacy:
segnalare la presenza delle telecamere con appositi cartelli;
le registrazioni potranno essere conservate per un periodo limitato non superiore alle 24 ore;
le telecamere devono riprendere solo le aree comuni;
i dati raccolti dovranno essere protetti con idonee misure di sicurezza che ne consentano l’accesso alle sole persone autorizzate;
le apparecchiature di registrazione devono essere custodite in maniera adeguata, al fine di ridurre i rischi di accesso non autorizzato ai dati videoregistrati.