Il pignoramento nei confronti dei condomini morosi
La recente sentenza della Corte di Cassazione (12715/2019 del 14 maggio 2019) espone i condomini non morosi al rischio di pagare i debiti del condomino moroso! Se desideri sapere di più su questo tema, contatta il nostro Studio e richiedi una consulenza gratuita per l’amministrazione contabile dei condomini a Palermo
La legge di Riforma.
Sappiamo tutti, ormai, che la Legge di Riforma ha stabilito che il creditore del condominio ha il dovere di agire nei confronti dei morosi per ottenere il pagamento da ognuno di loro delle singole quote mancanti.
Solo se il credito non viene estinto il creditore potrà procedere nei confronti di tutti i condomini.
Le sentenze successive.
Tuttavia alcune sentenze recenti hanno riconosciuto il diritto del creditore di pignorare il conto corrente condominiale, prima ancora dei beni dei condomini morosi.
Queste sentenze avevano già messo in pericolo i condomini regolari nei pagamenti, visto che sul conto condominiale transitano anche le loro somme.
Ma l’ultima sentenza è veramente difficile da accettare.
La posizione di terzo verso il condominio.
Secondo la Suprema Corte il singolo condomino è un terzo nei confronti del condominio e quindi il creditore può procedere ad espropriare le sue quote condominali per soddisfare il suo credito.
In parole povere il creditore avvierà un pignoramento delle quote dovute dai condomini per le spese deliberate dall’assemblea (consuntivo e piano di riparto).
Quindi il condomino dovrà versare le proprie quote non all’amministratore ma al creditore di cui sopra!